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La Relazione Legge 10 è descritta nell’articolo 28, all’interno del Titolo II della legge. A questo documento spetta il compito di illustrare gli interventi che saranno eseguiti nell’intervento edilizio; inoltre in questa relazione devono essere indicate le verifiche ed i calcoli eseguiti, per dimostrare il rispetto di tutte le prescrizioni previste dalla stessa Legge 10 e dalle altre leggi cui viene fatto riferimento.

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A cosa serve la Relazione Legge 10?

La Relazione Legge 10 viene citata all’interno dell’omonima legge, anche se non sono fornite informazioni su come deve essere eseguita. Nell’articolo 28 si dice che il proprietario dell’immobile deve redigerla “secondo le modalità stabilite con proprio decreto dal Ministro dell’industria” e consegnarla in duplice copia al comune prima dell’inizio dei lavori, pena la sospensione del cantiere. Senza la Relazione Legge 10 il comune non consente l’inizio dell’intervento edilizio; una volta approvata, la prima copia permane all’ufficio tecnico comunale, mentre la seconda viene lasciata al direttore dei lavori.

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 Che informazioni contiene la Relazione Legge 10?

Secondo l’allegato E del DLgs 192/2005, decreto che rappresenta l’attuazione della Legge 10/91, la Relazione Legge 10 deve contenere le seguenti informazioni:

– informazioni generali sull’edificio, sul committente e sui professionisti coinvolti dalla progettazione all’esecuzione

– fattori tipologici dell’edificio (piante, sezioni, prospetti..)

– parametri climatici della località

– dati tecnici e costruttivi dell’edificio (superfici, volumi..)

– dati dell’impianto termico (descrizioni e specifiche dei generatori e dei sistemi di regolazione, schemi funzionali..)

– principali risultati dei calcoli del fabbisogno energetico

– richiesta di eventuali deroghe

– allegati tecnici

– dichiarazione di rispondenza alle prescrizioni

Per quanto concerne la regione Lombardia, le prescrizioni per redigere la Relazione Legge 10 sono fornite nel DGR VIII 8745 del 15/1/2009; i contenuti sono molto simili, in quanto tutte le leggi regionali hanno ripreso le indicazioni fornite dalla Legge 10.

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